Tutto chiede salvezza di Daniele Mencarelli (Mondadori 2020) è un romanzo che sarebbe un peccato non leggere, per almeno 3 motivi:
- la lettura scivola via: niente intoppi o lungaggini. L’autore padroneggia lo stile con una maestria invidiabile.
- la storia non è mai banale o superficiale, nessuna sbavatura.
- i personaggi sono talmente reali che vi dispiacerà perderli di vista alla fine del libro.
La vicenda è narrata nell’arco di tempo di una settimana, quella del TSO del protagonista, Daniele Mencarelli: nella sua stanza di ospedale, Daniele condivide l’esperienza con altri cinque pazienti, in un caldo soffocante che amplifi
ca gli odori del reparto. Intorno a loro si muovono, tra la paura, la routine e l’indifferenza, gli infermieri e medici: tutti, indistintamente, sembrano invocare un’unica soluzione alla loro condizione di infelicità assoluta ed estrema: salvezza. Cercano salvezza dalla vita, dalla morte, dal dolore, dai sentimenti amplificati che sembrano esplodere dentro di loro e tra di loro; e, intanto, fuori la vita continua nel suo ritmo inesorabile.
Buona lettura!