Oggi parliamo di un libro super: La sottile linea scura (Joe R. Lansdale, Einaudi 2004). “La sottile linea scura” è quella che separa “i misteri delle tenebre dalla realtà”:
Dovevo aver sicuramente offeso gli dèi del male, dovevo aver fatto loro varcare di gran carriera la sottile linea scura che separa i misteri delle tenebre dalla realtà
ma è una linea di separazione anche tra l’età dell’innocenza e la scoperta del male, del sesso e della violenza: una porta di accesso all’età adulta che rapisce il giovane Stanley per restituirlo all’adulto narratore. E la storia che Stanley narra, è una storia difficile.
Estate del 1958. Texas. La famiglia Mitchell si trasferisce nella cittadina di Dewmont per gestire un drive-in. Stanley jr. ha tredici anni, una sorella carina e adolescente, una madre precocemente femminista, un padre lavoratore, irascibile, ma fedele alla giustizia, un amico e coetaneo, Richard.
La scoperta di un cofanetto pieno di lettere d’amore, nel bosco dietro casa, apre le porte al mistero: chi ha scritto quelle lettere Chi si nasconde dietro le iniziali M. e J.? A chi apparteneva la casa al limitare del bosco, di cui sono rimasti solo i resti di un incendio? Sarà Buster, l’anziano proiezionista di colore, ad accompagnare Stanley alla ricerca delle risposte. Insieme seguiranno le tracce di un duplice omicidio, a sfondo razziale e omofobico. La caccia all’assassino si rivelerà pericolosa e irreversibile, ma la scoperta della verità darà a Stanley la certezza di essere diventato uomo, sicuro di sé e resistente alle paure.
Sullo sfondo c’è l’America degli anni ’50: il razzismo e la violenza di genere, il rockabilly, il cinema, i fumetti, la grande letteratura.
Indimenticabile è il mondo degli affetti attorno a Stanley: Rosy, la cuoca di colore, costretta a fuggire dal proprio uomo che la picchia senza pietà; Buster, che inizia il ragazzo alla lettura di Sherlock Holmes; Richard, costretto anche lui alla fuga da un padre violento e fanatico. E Nub, il fedele e coraggioso cane che accompagna i ragazzi durante le lunghe giornate estive e li difende a costo della vita.
La sottile linea scura è un romanzo di formazione che richiama i grandi classici della letteratura americana, da Mark Twain a Harper Lee. Peccato arrivare all’ultima pagina e doversi separare dai suoi personaggi, così veri e pieni di vita. Buona lettura!