Se avete letto Stradario aggiornato di tutti i miei baci di Daniela Ranieri (Ponte alle Grazie, 2021) allora siete davvero lettori forti. Già, perché non si tratta di una lettura facile: quasi 700 pagine di pensieri, riflessioni, invettive, esperienze.
È l’universo che gira intorno all’autrice, o al suo personaggio, che si rivela in queste pagine, con un linguaggio ricercato, evocativo. L’autrice chiama all’appello tutti i suoi cinque i sensi per restituire al lettore le sue percezioni del mondo, per coglierne colori, suoni, impressioni e, soprattutto, profumi. Ma al centro di tutto l’universo di Daniela ci sono i suoi baci, le esperienze erotiche e amorose e, a ben vedere, la sua anima.
Tante, forse troppe esperienze, che riempiono la sua vita di emozioni, di avventure e di clamorose delusioni: tutte raccontate come se fossero le carte di una favola, da buttare sul tavolo insieme ai dadi di un gioco. Così l’attore, il filosofo, il tirchio, il politico, sono personaggi segnaposto pronti a lasciare il gioco a lui, A., l’unico uomo capace di segnare sulla pelle di lei il prezioso sigillo del vero amore, con ironia, saggezza, fascino e nobiltà. Chi potrebbe resistere ad un uomo che ti prende per mano, nocchiere mitologico e biblico, e attraversa con te le rapide inarrestabili dell’esistenza, fino alla fine e forse oltre la fine?
Stradario aggiornato di tutti i miei baci raduna il suo appeal in questo algoritmo di passione e sentimento e travolge il lettore con la consapevolezza della fine di tutte le cose: chi percorre la strada, alla fine conclude il suo viaggio di fronte all’abisso.
Un consiglio: leggete questo romanzo-non romanzo, ma con calma e a piccoli sorsi! Appoggiatelo sul comodino e seguite ogni giorno una tappa diversa di questo stradario che percorre la ricerca dell’anima e, a ben vedere, dell’eterno amore.