Il mio consiglio di lettura per il Giorno della memoria è IL PANE PERDUTO di Edith Bruck. La nave di Teseo nel 2021- finalista del premio Strega.
Edith Bruck è nata in Ungheria 1931, ma vive ormai da molti anni in Italia. Il volume racconta del suo pellegrinaggio dopo la seconda guerra mondiale per giungere, infine, in Italia e conoscere il suo compagno per la vita, il regista Nelo Risi.
Ma la prima parte è la sua testimonianza reale e dolorosa della deportazione. A 13 anni Edith veniva strappata dalla sua casa e caricata con la sua famiglia in un convoglio per il ghetto del capoluogo e poi Auschwitz, Dachau e Bergen Belsen. Separata dai genitori, sola con la sorella Judith, Edith sopravvive alle atrocità del Lager: Nel libro racconta di aver chiuso gli occhi davanti ad una pistola puntata contro di lei, aspettando il colpo.
Edith sopravvive per raccontare, anche ora che, a novant’anni, è quasi cieca e costretta a dettare le sue parole. Segue il monito di un prigioniero del Lager che, rivolgendole il suo ultimo sguardo, le ha detto:
Racconta, non ci crederanno, racconta, se sopravvivi, anche per noi.
E noi, almeno, dobbiamo leggere e riflettere.